Classe energetica casa

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    Con una solida esperienza di oltre una decade nel settore delle certificazioni energetiche, Classienergetiche.it è il tuo partner di fiducia per assicurare che il tuo immobile soddisfi gli standard energetici. La nostra passione è guidarti verso una casa più verde e sostenibile.

    Classe energetica casa: tutto quello da sapere

    A partire dal 2005 è diventata obbligatoria la certificazione energetica per le case. Si tratta di un documento necessario in varie circostanze e che deve riportare tutta una serie di dati. Più nello specifico, per poter differenziare le classi energetiche degli immobili si utilizzano specifici indicatori, fra cui A4 e G che si riferiscono rispettivamente alla classe energetica della casa più performante e a quella meno efficiente. Vediamo, qui di seguito, tutto quello che bisogna sapere sull'argomento.

    Classe energetica casa: cos'è e a cosa serve?

    Tante persone hanno già sentito parlare della classe energetica della casa ma non sanno molto su questo tema, sul quale c'è ancora molta confusione anche al fine di poter beneficiare degli incentivi statali.

    La classificazione energetica della casa è un’informazione di estrema importanza. Questo dato indica i consumi effettivi di un immobile, valore che poi incide nelle spese dell’energia di casa e quantifica l’impatto ambientale ovvero il quantitativo di emissioni.

    Per poter assegnare una classe energetica occorre valutare tutta una serie di fattori, come ad esempio i materiali costruttivi, l'impianto di riscaldamento, la tipologia dei serramenti installati, la produzione dell'acqua calda e il sistema di illuminazione. Bisogna poi far presente che il documento resta valido per 10 anni e può essere rilasciato soltanto da professionisti abilitati.

    Le Nostre Referenze

    Perché è importante conoscere la classe energetica di una casa

    Com'è facile intuire, conoscere la classe energetica del posto in cui si abita è molto importante per vari motivi. Innanzitutto, grazie a questo dato, si possono fornire agli acquirenti e ai venditori degli immobili delle informazioni chiare e trasparenti che riguardano le peculiarità e le spese energetiche dell'immobile da mettere in vendita. Serve inoltre per poter rendere coscienti i proprietari su quanto ammontano le spese energetiche dell'edificio, anche al fine di promuovere interventi migliorativi. Mediante la certificazione energetica si riesce a valutare l'esecuzione o meno di alcune opere, come ad esempio il rifacimento del cappotto termico, l'installazione dei pannelli solari o di nuovi infissi. Di conseguenza una casa efficiente raggiungerà un maggior valore di mercato.

    La certificazione energetica di una casa non è quindi un dato di poco conto o da interpretare in maniera superficiale, in quanto supporta i proprietari, gli acquirenti e gli affittuari per comprendere quanto consuma un immobile. Possiamo pertanto considerarla come una sorta di certificato di qualità che permette di compiere scelte più responsabili, attraverso le quali ottenere anche un buon risparmio nel breve e lungo periodo.

    Coloro che conoscono la certificazione energetica della propria casa, infatti, possono agire in modo mirato per contrastare gli sprechi e i consumi eccessivi. C'è poi da non trascurare un altro aspetto: grazie alla certificazione energetica si potrà contare su un parametro oggettivo allo scopo di analizzare l'edificio sotto il profilo della sostenibilità ambientale.

    Insomma, in caso di compravendita di una casa, saperne la classe di efficienza energetica può davvero fare la differenza. Se un immobile dovesse presentare una valutazione scadente si potrà capire in anticipo se c'è il rischio di spendere molto per ottenere tepore durante la stagione invernale e una temperatura più fresca in estate. Conoscere la classe energetica è indispensabile anche per chi volesse effettuare delle ristrutturazioni, quindi per avere le idee più chiare sulle opere che rendono la struttura maggiormente sostenibile in futuro.

    Come si calcola

    In buona sostanza, la classe energetica viene determinata considerando la somma di ogni servizio energetico presente nella casa interessata e che viene espresso in kWh/mq anno, questo dato poi viene rapportato alla superficie utile della casa. Per poter effettuare il conteggio evitando errori è bene affidarsi ad un geometra esperto.

    Le ultime statistiche hanno messo in evidenza che in Europa il 40% circa dell'energia viene impiegata nel settore terziario e nei contesti residenziali. Il solo modo efficace per ridurre i livelli di emissioni è quello di migliorare l'efficienza energetica degli edifici e ciò spiega l'entrata in vigore del Decreto Legislativo num. 192 del 2005 che prescrive l'obbligo della certificazione energetica degli edifici. A ciò si aggiunge il rilascio, da parte di professionisti abilitati, dell'APE che assegna, per l'appunto, la classe energetica all'abitazione.

    Come migliorarla

    In tante circostanze può presentarsi l'esigenza di dover migliorare la classe energetica della casa. Molte abitazioni, infatti, hanno una valutazione bassa, aspetto che comporta costi di gestione, come quelli per il riscaldamento, più elevati di quelli che bisogna affrontare per mantenere un immobile di nuova costruzione, provvisto di vari efficientamenti costruttivi.

    Una dimora scarsamente efficiente, alla luce di quanto spiegato, presenta anche un valore di mercato inferiore a una moderna che vanta determinate caratteristiche tecniche.

    A questo punto è normale chiedersi come si può accrescere la classe energetica della casa e ottimizzarla al meglio. La prima cosa da fare è considerare tutti gli interventi di efficientamento possibili, cercando di fare affidamento sulle varie agevolazioni fiscali che sono state messe a disposizione negli ultimi anni dal nostro governo.

    Ci sono tante opere particolarmente efficaci, come ad esempio l'isolamento termico attraverso la realizzazione di un cappotto interno o esterno. In alternativa si può sempre rivedere l'intera struttura del tetto apportando le necessarie modifiche per cercare di contrastare le dispersioni termiche.

    In aggiunta si possono sostituire gli infissi oramai obsoleti con i nuovi modelli che migliorano anche l'isolamento termico. Altrettanto importante è la progettazione su misura e l'installazione di un innovativo e performante impianto di riscaldamento, possibilmente prediligendo sistemi ecologici che sfruttano le pompe di calore. Buona norma è poi cercare di utilizzare la domotica residenziale, mediante la quale monitorare costantemente i consumi in modo da poter ridurre al minimo gli sprechi energetici.

    Quando si vuole migliorare l'efficienza energetica della propria casa è fondamentale muoversi con cautela e compiere delle valutazioni iniziali, ovvero identificare i fattori che generano dispersioni di energia, per poi rivolgersi a una ditta qualificata che possa effettuare un sopralluogo, consigliare le soluzioni più adatte al caso specifico e i cambiamenti da apportare.

    Purtroppo esistono diversi fattori sui quali non è possibile fare molto o intervenire, come ad esempio l'esposizione dell'edificio al sole, la collocazione geografica oppure la vicinanza ad altre strutture non riscaldate. Del resto non si può pretendere di spostare l'immobile da una località all'altra, di ruotare la struttura per avere un maggiore comfort e guadagnare spazio per ricavare cantine o garage.

    Un sistema efficace per aumentare la classe energetica degli appartamenti, con conseguente abbattimento dei consumi e acquisizione di un valore più alto rispetto a quello assegnato in origine, è senza alcun dubbio l'installazione dei pannelli fotovoltaici in grado di ridurre in maniera importante la spesa energetica periodica. Questo genere di intervento si rivela conveniente ed è previsto dai bonus statali, i quali comportano una detrazione fiscale.

    Coloro che si stanno chiedendo come poter accedere e avviare l'iter burocratico per l'acquisto dei pannelli fotovoltaici potranno considerare anche ulteriori lavori utili finalizzati al risparmio energetico, come la sostituzione degli impianti termici, le schermature solari, la creazione di solai ecc. Per avere tutte le informazioni su come presentare correttamente la pratica ENEA è meglio chiedere il supporto di consulenti specializzati nel settore. Un'istanza errata, infatti, verrebbe rigettata e non consentirebbe di ottenere la detrazione fiscale.

    Ci sono infine buone abitudini da mettere in pratica ogni giorno che riducono le bollette, come ad esempio spegnere la luce quando non serve, acquistare solo elettrodomestici a basso consumo, evitare gli sprechi idrici, utilizzare lampadine a LED o installare un cronotermostato Wi-Fi grazie al quale impostare anche a distanza il funzionamento della caldaia agli orari prestabili.

    Gli interventi da mettere in atto sono quindi di diversa natura e non necessariamente costosi. Tutto dipende dalla situazione specifica, ovvero dalle condizioni in cui versa l'immobile. Nella maggior parte dei casi un'abitazione datata richiede maggiori cambiamenti per poter raggiungere una buona classe di efficienza energetica.

    Come migliorarla

    La casa rappresenta il bene di rifugio di moltissimi italiani ma gli immobili presentano un problema di non poco conto, ovvero l'aumento del costo dell'energia dovuto a tutta una serie di fattori. Basti solo pensare alle ripercussioni generate dall'emergenza sanitaria da Covid o al perdurare del conflitto in Ucraina.

    Anche ha fornito delle linee guida per tutelare il patrimonio immobiliare e investire sull'efficienza, a prescindere dall'accesso ai bonus sull'edilizia. Allo stato attuale spendere per gli interventi di riqualificazione energetica comporta numerosi vantaggi, perché consente di assicurare al proprio immobile un incremento di valore notevole.

    Ad esempio, quando si effettua il passaggio dalla classe G a quella A si riesce ad aumentare il valore della propria casa più del 35%. Diversamente, decidere di non fare alcun intervento comporta una perdita significativa, che riduce il valore di mercato dell'abitazione.

    Bisogna in ogni caso considerare anche il punto in cui si trova il fabbricato, che può essere ubicato in centro oppure in periferia. La variazione fra classe E e D si attesta intorno al 6%, ma aumenta fino al 18% quando avviene il passaggio dalla G alla D e persino al 40% in caso di salto da G a una A.

    Analogamente, facendo un ragionamento al contrario, coloro che non provvedono all'efficientamento saranno destinati a rendere l'immobile poco appetibile per i potenziali acquirenti.

    Molti non sanno che il patrimonio edilizio italiano è composto per buona parte da edifici che risalgono agli anni '70, con oltre 35 milioni di unità immobiliari che non hanno una buona classe di efficienza energetica. Più nel dettaglio, il 55% degli immobili appartiene alle classi più basse, ovvero che comportano un consumo 10 volte superiore rispetto a quelli in classi energetiche performanti. Tutto ciò impatta non poco sul conto familiare, cioè circa 4 mila euro in più nel corso di un anno.

    Insomma, la classe energetica delle case, in tempi come quelli che stiamo attraversando, in cui il caro bollette svolge un ruolo centrale, rappresenta un elemento determinante per valutare l'acquisto della propria casa.

    Questo spiega come mai la tendenza degli ultimi anni è quella di costruire edifici green o comunque di riqualificare quelli datati. Le opere che mirano all'aumento della classe energetica hanno interessato quasi il 70% delle case, ma nonostante questo buona parte delle abitazioni è ancora in classe E o addirittura inferiore.

    Una cosa è certa: la scarsa efficienza delle case è qualcosa che non conviene ai proprietari, perché abbassa molto il valore di mercato degli immobili, i quali diventano difficili da vendere, proprio perché comportano costi di gestione elevati.

    Quando si acquista un nuovo immobile si raccomanda di puntare al massimo dell'efficienza energetica in quanto sarà possibile ottenere un risparmio nel corso degli anni.

    Coloro che scelgono di comprare un'abitazione in classe energetica E o addirittura inferiore possono subire una perdita di valore che in media è pari a 2000 euro al metro quadro. Le case in classe A, invece, negli ultimi tempi hanno subito una rivalutazione pari al +2%, comunque più bassa rispetto a quelle appartenenti alle classi B, C e D che hanno visto un aumento medio del 5%.

    Per quanto poi riguarda il costo al metro quadro degli appartamenti in classe B, C, D è in genere inferiore del 20% rispetto agli immobili altamente efficienti, dunque coloro che acquistano un'abitazione di questo genere compiono un buon investimento.

    Lo scarto percentuale fra il costo delle dimore in classe A rispetto alla B, C e D si è abbassato dal 21% al 19%, mentre fra quelle a media efficienza e a bassa la differenza è aumentata del 32%.

    Analizzando la situazione dal punto di vista territoriale si notano alcune distinzioni fra immobili con alta e bassa efficienza. A nord, infatti, questo scarto si attesta oltre il 40%, nelle isole è del 39%, mentre al centro di circa il 16%.

    In futuro le abitazioni ad elevata efficienza energetica tenderanno ad acquistare un'importanza superiore visto l'aumento del costo delle bollette. Questo vuol dire che sarà sempre meno sostenibile vivere in abitazioni che hanno scarsa efficienza energetica.

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